Il gioco d'azzardo a Gibilterra

Gibilterra è situata nell'Europa sud-occidentale, sulla costa meridionale della Spagna, un lembo di terra strategico sullo stretto omonimo di Gibilterra, che collega l'Oceano Atlantico settentrionale e il Mar Mediterraneo. Fa parte dell'Unione Europea, essendo un protettorato britannico (U.K. Regno Unito) anche se è fuori dall'unione doganale che è nata con il trattato di Roma del 1957 e completata fra i paesi aderenti agli accordi di Schengen.

Il governo legalizza attualmente, alla data del 15 Luglio 2011, solamente ventidue operatori nell'ambito del gioco d'azzardo e secondo quanto stabilito dal decreto del 2005, tramite la GibraltarRegulatoryAuthority (GRA) che è la commissione di controllo del gioco di Gibilterra e quindi attraverso il Gambling Act 2005.

Gibilterra ha cominciato ad offrire licenze ai siti di gioco online nel 1998. Ora le licenze sono disponibili per, bookmakers, casinò online, e per scambi di scommesse. Gibilterra offre licenze in primo luogo agli operatori con una comprovata esperienza, con un business plan realistico e richiede il test del software come parte del processo. Le licenze sono generalmente difficili da ottenere. Prova ne è il ristretto numero di operatori che sono abilitati alla raccolta delle scommesse. Pertanto gode di ottima reputazione, conformemente ai parametri legali britannici ed europei.

Non ci sono diritti di licenza iniziali, ma c'è un canone annuo di £ 2.000 (sterline britanniche). Dal 1° Aprile 2005 l'aliquota fiscale per le scommesse a quote fisse e le operazioni di scambio di scommesse è pari all'1% del fatturato annuo fino a £ 42.500.000 con l'imposta di gioco limitata a £ 425.000 all'anno e una tassa minima da pagare in ogni caso di £ 85.000. Per gli internet casino l'imposta di gioco è attualmente prevista al 1% del rendimento di gioco o del profitto lordo. Il tetto massimo e minimo dell'imposta è lo stesso di quello applicato per le scommesse a quota fissa.

Dal 1º Gennaio 2011 sono aumentate in modo drastico le tasse imposte a tutte le società di gioco d’azzardo online registrate ed operanti dal territorio di Gibilterra. Pertanto dal primo gennaio l’aliquota all'1% è salita al 10%.

Questa decisione è stata presa dal governo di Gibilterra al fine di garantire che il suo regime fiscale sia conforme alle normative dell’Unione Europea riguardanti la concorrenza commerciale leale. Nonostante questo aumento, la percentuale di tassazione a Gibilterra rimarrà comunque più bassa del 13% di quella imposta in Inghilterra, aliquota a causa della quale molte società come William Hill e Ladbrokes avevano abbandonato il Regno Unito e si erano stabilite in “the Rock” (come viene soprannominato il mini stato). Oltre alla percentuale di tassazione più bassa che in altri paesi dell’UE, Gibilterra non applica l’IVA, mantenendo quindi, nonostante l’aumento dell’aliquota, un regime di tassazione altamente favorevole.

L’industria del gioco d’azzardo online rappresenta uno dei maggiori fattori economici di Gibilterra non solo per le entrate annue provenienti dalle tasse, ma anche per il fatto che ha creato 2.000 posti di lavoro. La disoccupazione a Gibilterra è del solo 2%.

Tra le società registrate a Gibilterra vi sono operatori del calibro di William Hill, Bwin.Party, Betclic Everest Group e Cassava Enterprises ( 888.com Plc) tutte società quotate alla borsa di Londra e che hanno deciso di acquistare un ulteriore licenza in Italia dai nostri monopoli di stato AAMS e senza avere alcun obbligo, ma solamente per evitare interminabili contenziosi e dispute. Comunque come già detto in precedenza software e payout sono adattati alle esigenze della tassazione italiana ( guarda la pagina Casino online italiani autorizzati da AAMS). Pertanto i suffissi (.com) non sono più raggiungibili dall'Italia mentre sono ora disponibili i nuovi suffissi (.it) utilizzabili soltanto dai nuovi giocatori italiani. Altre società invece, non meno di primaria importanza, hanno seguito una politica diametralmente opposta rifiutandosi di sottomettersi ad AAMS e continuando ad accettare i giocatori italiani. Di seguito ne elenchiamo alcune delle più famose, selezionate con il nostro criterio.

Il giocatore ha quindi la possibilità di sottoporre qualsiasi controversia alla Gibraltar Regulatory Authority (GRA) di Gibilterra, se queste non dovessero essere prima risolte dal sito o dal casino dove ha giocato. Pertanto eventuali reclami possono essere presentati per iscritto al seguente indirizzo e trasmessi anche in lingua italiana. 

 

 

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